Aggiungi un posto a tavola (prima parte)
- Silvia Taviani
- 19 mag 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Lunedì abbiamo vissuto e con-vissuto il primo dei due incontri sullo svezzamento.
Siamo arrivate in un luogo magico, l’Asilo Nido l’Ape Maya a Fucecchio, e dopo un giro di esplorazione (ah…quanto ho desiderato in quel momento avere 2 anni e mezzo ed andare a raccogliere l’insalata nell’orto didattico, tuffarmi nella sabbiera e nascondermi nella tenda di legno) abbiamo dato il via al nostro primo evento da “Figlie di Re Serendippo”. Il clima è stato conviviale e disteso e questo ci ha permesso di incontrare delle mamme splendide e piene di risorse, accompagnate dai loro meravigliosi bambini, i veri protagonisti della serata.
Quando il cerchio è intimo, quando siamo sedute per terra sui guanciali, quando le mamme ascoltano i bisogni dei loro piccoli e li allattano mentre ci ascoltano, beh questo ci permette, di abbandonare le scalette, di lasciarci andare e di rispondere ai bisogni del momento, alle curiosità.
Cosa ho trovato nello spazio di lunedì? Ho trovato lo spazio per l’incontro, la sensazione di appoggiarmi a qualcuno mentre lo sorreggo, reciprocità, sincronia, risorse che circolano e che si elevano all’ennesima potenza, risorse che mentre passano di persona in persona migliorano, si arricchiscono, acquisiscono nuovi significati. Ho scoperto che quando ci si incontra ci si arricchisce, indipendentemente su che lato del cerchio si sta.
Ma soprattutto ho scoperto che lo svezzamento di cui abbiamo parlato lunedì è solo il primo della lunga serie della nostra vita, perché quando “almeno a sei mesi” iniziamo a mangiare mondo, novità e prime volte, e impariamo man mano che introduciamo cibo nuovo nel nostro sistema, nel nostro organismo, a digerire tutto questo, da quanto ci piace continuiamo a farlo per tutta la vita, e trascorriamo la nostra esistenza a concederci di azzannare la vita, il mondo e tante prime volte.
A lunedì prossimo
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