PSICOLOGIA E OSTETRICIA: FIANCO A FIANCO TRA ARTE E TECNICA
- Sedalia Palatresi
- 11 mar 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Ci sono alcuni momenti nella vita in cui cominciamo a farci tante domande o a sentirci nuovi, diversi, a volte impauriti, a volte confusi. Spesso questi momenti coincidono con dei cambiamenti nelle nostre relazioni, nel nostro corpo, nella nostra affettività.
Il nostro corpo che da bambino diventa "grande", le prime sorprendenti pulsioni, i primi rapporti sessuali, un bambino che arriva e che ci fa diventare genitori o che tanto desideriamo e che invece non arriva, il corpo che cambia di nuovo, che si modifica nelle potenzialità e nell'aspetto. Sono tutte tappe importanti, emozionanti, a volte ansiogene, cariche di sorprese e avvenimenti che non sempre sappiamo decifrare e gestire da soli.
"Le figlie di Re Serendippo" nasce da qui, da queste riflessioni sui cambiamenti e su come professioni diverse ma affini possono affiancarsi, arricchirsi a vicenda e operare sul benessere, per sciogliere un po' di nodi che i cambiamenti portano con sè.
Lo psicologo e l'ostetrica intrecciano i loro saperi, li confrontano e lavorano sul loro terreno comune: accompagnare le persone verso il benessere, mostrare le strade possibili.
L' ostetricia e la psicologia sono due professioni accomunate da alcune caratteristiche di base che le rendono professioni un po' speciali, in bilico tra l'esercizio di un'arte e la pratica di tecniche scientifiche e certe.
Entrambe accompagnano l'altro, con delicatezza e passione insieme, su sentieri nuovi, a volte tortuosi e difficili ma pieni di vita, con tutto quello che la vita comporta.
Entrambe hanno centrale il tema della cura, intesa a volte in modo diverso, ma sempre con slancio verso benessere e salute.
E poi entrambe sono professioni di relazione, di parole che fluiscono, di sguardi, di tentativi. Sono professioni che si fanno con gli altri e per questo in continuo divenire.
Sono queste le fondamenta che fanno sì che si possa lavorare fianco a fianco, e rispondere a qualcuna di quelle domande che arrivano prima o poi per tutti.
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